In concomitanza con la festa della donna, dovevamo andare a cena a casa di amici e quindi mi è venuta l'idea di provare a fare la torta Mimosa. A vederla sembra difficilissima!
Dopo averla provata, devo dire che più che altro ha una preparazione lunga, ma la copertura che non deve certo essere perfetta, aiuta a mascherare imperfezioni varie e il risultato finale è di grande effetto.
Ho inoltre scoperto la versione del pan di spagna senza lievito e devo dire che è una meraviglia, lo farò sempre così: diventa sofficissimo e bello alto e il gusto è molto delicato.
La ricetta l'ho presa dal sito di Giallo Zafferano.
Per il pan di spagna:
- 75 gr Farina 00
- 75 gr Fecola di patate
- 150 gr Zucchero
- 5 uova
- Vanillina (a piacere, io non l'ho messa)
Per la bagna:
- 100 ml acqua
- 50 ml Cointrau
- 50 gr Zucchero
Per la farcia:
- Crema pasticcera
- Panna montata zuccherata
Procedimento:
Il trucco è proprio nella lavorazione: bisogna montare i tuorli con metà dello zucchero con le fruste elettriche per almeno 15 minuti (anche 20) ed è questo che darà la sofficità e l'altezza all'impasto. Si montano per bene anche gli albumi con l'altra metà dello zucchero e infine si amalgamano i due composti sempre dal basso verso l'alto per incamerare ancora più aria.
Dopodichè si uniscono la farina e la fecola (e la vanillina) mischiate insieme e setacciate, sempre piano piano.
Il tutto va in uno stampo da torta da 24 cm e in forno statico a 180° per 35-40 minuti e suggeriscono di non aprire mai lo sportello del forno per i primi 30 minuti altrimenti la torta si affloscerà.
Io ho aperto dopo 35 minuti e purtroppo un po' si è afflosciata lo stesso, la prossima volta farò finire la cottura e quasi quasi la lascio anche un po' raffreddare a forno spento.
Un altro trucco che ho letto: se si vuole evitare la crosticina superficiale, basta coprire la torta con un foglio di alluminio.
Per la torta mimosa è stato utile perchè non ho dovuto scartare troppo impasto.
Infatti quando la torta è pronta bisogna togliere tutto lo strato superficiale e laterale, deve rimanere la parte più morbida.
Poi le versioni sono diverse: alcuni dicono di fare 2 pan di spagna, uno per la torta e uno per la decorazione; altri scavano l'interno della torta e tengono questo impasto per la decorazione; altri ancora (ed è quello che ho fatto io) tagliano la torta in 3 strati e lo strato di mezzo viene tenuto da parte per realizzare la cupola di cubetti di pan di spagna.
Comunque i due strati della torta li ho bagnati con una bagna al Cointrau e ho farcito con uno strato di crema pasticcera unita a panna montata e un sottile strato di sola panna.
Una volta composta la torta, va ricoperta totalmente con una parte della crema pasticcera che fungerà da collante per i cubetti di pan di spagna ricavati precedentemente. Una spolverata di zucchero a velo e, buon appetito!
10 marzo 2014
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